Richieste repliche in Veneto ed Emilia Romagna. Padova e Ferrara le prime città in primavera 2024.
Inizio memorabile per il recital “Esperança, live for Maputo”, in prima assoluta lo scorso 24 novembre presso il Teatro Politeama in provincia di Rovigo. Programma perfettamente rispettato nell’avvicendamento dei 50 artisti che erano previsti in scaletta. Magnifiche le musiche dal vivo con le performance del Quartetto Mirage, e la solista Giada Visentin, recentemente primo violino di spalla presso il Teatro Verdi di Trieste; archi davvero eccellenti, nonostante la giovane età, che hanno “duettato” con la magnificenza della Future Orchestra Jazz Big Band diretta dal M,° Luca Donini, con 18 elementi tra fiati, sessione ritmica, pianoforte, percussioni e la meravigliosa e calda voce di Roby Croin.
Da Vivaldi a New York New York, con intermezzi delle esibizioni live su orchestra, del terzo protagonista del recital ovvero la Compagnia Teatro Danza Corrente con le coreografie di Simonetta Rovere.
Un ensamble potente, emozionale, fortemente voluto dal regista e direttore artistico del format, Luca Quaiotti.
“…possiamo dire che il numero zero di questa importante serata ha confermato le aspettative ed in certi versi anche superate…certo è perfettibile, ma il senso di Esperança è avvicinare il pubblico alla Missione di Fra Luca Santato…Se questo è il modo corretto, allora vuol dire che è la strada giusta e continueremo a farlo…”, racconta il regista.
Un’orchestrazione notevole, con 50 artisti, tra musicisti, ballerine e la conduttrice Chiara Mestieri, anche co-autrice dei testi, che ha saputo accogliere le testimonianze dirette da Maputo, con grande sensibilità, lasciando al pubblico uno storytelling che ha davvero toccato tutti quanti, insieme ai filmati curati dalla regia ed alle foto della inviata fotoreporter Jessica Malnati, che ha raccontato la sua bellissima esperienza nei dieci giorni che l'hanno portatata a Maputo.
Particolare evidenza al pezzo danzato dalle allieve più giovani della Compagnia Danza Corrente, che hanno messo in scena un perfetto sincopato spaccato del concetto di consumismo, spreco e alterigia, che determina troppo spesso la disumanità con la quale noi tutti siamo portati a trattare il nostro pianeta, l’umanità ed il resto del Creato. Plastiche sul palcoscenico, sparse dalla inutilità del consumismo sfrenato; raccolte poi dal simbolo delle generazioni di Maputo, che ci vivono purtroppo sopra, dentro, come fosse una casa per loro.
“…siamo in 15.000 bambini…” dice la voce guida incipit della serata, “…siamo noi…i bambini di Maputo…Viviamo qui in una discarica…Ma non vogliamo smettere di sorridere…Sorridere ci da forza…Ci rende felici…E grazie a voi, forse potremo avere un futuro…”.
Al termine un enorme GRAZIE campeggia sul ledwall in fondo palco…ed una camminata leggera di tre coraggiosi frati che sono in prima linea in quell’inferno, chiude una serata, dove inizierà l’impegno che viene richiesto a tutti noi.
Esperança quindi continuerà e sarà possibile unirsi a questa bella parola insieme all’evento che la rappresenta, in nuove date nei teatri che presto saranno svelati. Per il momento si parla di Padova e di Ferrara a partire dalla prossima primavera. Tutte le informazioni sul sito di ETHIKA ets, che produce il recital in esclusiva, all’indirizzo www.ethikaunion.org
Per le foto evento si ringraziano: Anna Mykhnyuk, Giulia Mazza Armaroli, Vladimir Ableev (per AICS Padova)
Comments