“Disegno… Amo… Credo…” – 64 disegni, storie di fede, amore e speranza
- Ethika News
- 4 giorni fa
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Ferrara, Chiesa di San Giovanni Battista, la mostra dei disegni di bambini ucraini con padri in guerra, aperta al pubblico tutti i pomeriggi fino a sabato, ore 18.00
Un viaggio nel dolore, nella fede e nella speranza dei bambini ucraini che vivono ogni giorno la realtà della guerra: è questo il cuore della mostra “Disegno… Amo… Credo…”, ospitata presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Ferrara e promossa dalla Comunità Ucraina di Ferrara, diretta da Don Vasyl Verbitzkyy, in collaborazione con il Centro Creativo “Luce da Luce” di Ferrara-Barco.
L’esposizione raccoglie 64 disegni originali realizzati da bambini che vivono nelle zone di guerra, figli di padri impegnati al fronte a difendere la propria terra dall’attuale invasione russa.Attraverso i colori e le immagini, questi piccoli artisti raccontano la loro quotidianità, la nostalgia per la famiglia, la fede che li sostiene e la speranza di un futuro di pace.
La mostra è curata da Ludmyla Horbachyk Melnarovych, che durante la presentazione ha illustrato con grande sensibilità le peculiarità dei disegni e le profonde emozioni da cui scaturiscono:
“Ogni tratto è una preghiera, un grido o un sogno.Questi bambini non hanno dimenticato l’amore, anche quando intorno regna la paura.”
All’inaugurazione ha partecipato anche l’associazione ETHIKA ETS, rappresentata dalla presidente dott.ssa Anna Mykhnyuk, che ha voluto testimoniare la vicinanza dell’associazione a tutte le iniziative di solidarietà, fede e cultura volte a costruire ponti di speranza.Da anni ETHIKA ETS promuove eventi benefici e progetti educativi per l’infanzia in difficoltà, credendo che l’arte e la bellezza possano essere strumenti di guarigione e di pace.
La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i pomeriggi fino a sabato, alle ore 18.00, con ingresso libero.Un appuntamento toccante e profondo, che invita a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e a non dimenticare che, anche nei momenti più oscuri, la luce della speranza continua a brillare.
