Natalie, soli 12 anni, già scelta da LM fashion company Svizzera, per le prossime collezioni.
E’ proprio una “giovanissima promessa” del settore moda sostenibile ed artistica, viene dalla provincia di Rovigo e si chiama Natalie, alle prime esperienze sul set che si è tenuto nella prestigiosa sede di Villa Fioroni di Legnago, sede del Museo della Fondazione Fioroni, fiore all’occhiello della cittadina veronese.
L’abito che indossa è una meraviglia di tecnica sartoriale, creato per la direttrice d’orchestra Damiana Natali, che lo ha indossato in occasione della prima della sua Ars Armonica Orchestra alla cerimonia di apertura dell’anno della Cultura per le città di Bergamo e Brescia 2024.
“BlueWave”, questo è il nome che l’audace maison LucaMartini ha concepito per questo ceremony dress realizzato con 14 metri di tessuto 100% sostenibile, con un punto di blu marino, che doveva far pensare ad un mare incontaminato, all’acqua di una sorgente, al ruscello di un ghiacciaio.
Purezza reale e tangibile, così come la giovanissima indossatrice, Natalie, che lo ha egregiamente portato nel suo primo lavoro di shooting fotografico; il make up di Martina Gallo, punti di luce e linee blu a continuare le onde acquatiche che si stagliano dal design dell’abito, abilmente confezionato da LIAM sartoria per LucaMartini company. Un lavoro di squadra iniziato lo scorso settembre 2022, su commissione della direttrice, che ora diventa un abito per eventi di gala e cerimonia, replicabile per coloro che vorranno essere uniche proprietarie di questa meraviglia ad onde blu.
Natalie si destreggia perfettamente tra poltrone liberty, arredo antico, sapori di altri tempi, come la sua meravigliosa bellezza, forte, docile e ferma al tempo stesso. Un mix esplosivo, che Luca Martini non ha lasciato ad altri, proponendo subito questa giovanissima alla prova più difficile per una dodicenne alle prime armi, libera con la propria consapevolezza di essere, non di apparire.
“…questo stavamo cercando…Natalie è perfetta per le nostre creazioni…Lei stessa è una creatura che veste molto volentieri le nostre opere d’arte…si sente parte di esse…le interpreta…Immaginiamo cosa potrà fare fra qualche anno…”, ci raccontano dalla sede della maison Svizzera-Italiana.
Un futuro quasi predestinato per questa giovanissima meraviglia che si è messa alla prova con grandissimo entusiasmo e senza paura, interpretando se stessa nelle creazioni che ha indossato con innata professionalità.
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